La valutazione della vulnerabilità è stata effettuata limitatamente alla parete laterale della chiesa. Questa, a causa della campagna di scavo condotta al fine di far riemergere testimonianze archeologiche di particolare rilievo presenti nell'area, è stata privata di parte del terreno che ne vincolava il piede.

Inoltre la notevole snellezza dell'elemento, la mancanza di idonei ritegni in sommità nonché la conformazione propria della parete muraria ("svincolata" in più punti a seguito delle successive fasi storiche di realizzazione), possono costituire, in fase sismica, condizioni favorevoli all'attivazione del cinematismo di ribaltamento. Meccanismo per altro già in atto come è possibile appurare dallo sfilamento delle travi di copertura e dalle lesioni in corrispondenza degli scalini che dividono la navata dal presbiterio.

Nell'ottica di tutelare l'aspetto originario del corpo di fabbrica, al fine di mitigare il cinematismo di ribaltamento riscontrato nella parete oggetto di valutazione e quindi migliorare nel complesso il comportamento della struttura in relazione a futuri eventi sismici, sono state poste in opera catene in acciaio a livello delle catene lignee delle capriate, ancorate meccanicamente alle pareti murarie mediante capo-chiave puntuali e continui.