COSTRUZIONI IN TERRA CRUDA: TRADIZIONE E SOSTENIBILITA'
- Costruzioni in terra cruda: tradizione e sostenibilità -
Le case in terra cruda sono un patrimonio importantissimo, un pezzo della nostra storia, ma nonostante la tutela normativa, stabilita allo scopo di “salvaguardare e valorizzare le tipologie di architettura rurale, quali insediamenti agricoli, edifici o fabbricati rurali, presenti sul territorio nazionale, realizzati tra il XIII ed il XIX secolo e che costituiscono testimonianza dell’economia rurale tradizionale”, queste si stanno progressivamente estinguendo. Uno dei problemi principali relativi alla loro conservazione riguarda l’estrema fragilità che le caratterizza, accentuata dallo stato di degrado e di abbandono in cui molte di esse si trovano.
In Italia la gran parte di questi edifici si trova, con nomi e tecniche diverse, in Piemonte (tecnica dell’impasto totale detto pisé, di derivazione francese), in Sardegna (tecnica del mattone crudo essiccato, o adobe), in Abruzzo e nelle Marche (tecnica del massone), costituendo una viva testimonianza di una tecnica costruttiva ecologica e delle modalità di vita delle classi più povere dell'epoca.
- Quartiere Villa Ficana
Luogo: Macerata - Quartiere Villa Ficana
Committente: Comune di Macerata
Stato: -
Conoscenza, analisi e sperimentazione per la conservazione e la valorizzazione delle costruzioni in terra cruda. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha dichiarato il "Quartiere Villa Ficana - Case di terra" di Macerata meritevole di tutela ai sensi del D.L.vo n.490/99 in considerazione dell'assoluta eccezionalità del quartiere stesso, al fine di garantire la conservazione integrale di ogni suo elemento.
Il Dipartimento di Architettura, Costruzioni e Strutture (ex DACS, attuale DICEA) dell'Università Politecnica della Marche ha effettuato una consulenza scientifica inerente il procedimento di realizzazione degli interventi.